MADDALONI - "La 'scoperta' di una discarica di rifiuti tossici ed ospedalieri nella Cava Monti di Maddaloni (CE), che avrebbero raggiunto la falda acquifera, non ci coglie affatto di sorpresa". Così il senatore Vincenzo D'Anna (GAL), componente della Commissione Igiene e Sanità dell'aula di Palazzo Madama. "Qualcuno ignora, o forse finge di farlo -prosegue il parlamentare - che già qualche anno fa l'allora sindaco Antonio Cerreto ordinò il sequestro dell'area, denunciò l'eventuale presenza di scorie, delimitò i fondi agricoli adiacenti e vietò finanche il pascolo e le coltivazioni". Successivamente, rivela ancora D'Anna: "l'Agenzia Regionale Arpac analizzò alcuni campioni prelevati nella Cava con esito negativo. La Procura, che inizialmente aveva sequestrato i suoli, visto l'esito delle analisi, fu costretta ad archiviare il caso e il Tar, tirato in ballo dai proprietari dei fondi, annullò le ordinanze sindacali di divieto.
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