MADDALONI - Lunedì 31 marzo 2014, ore 18, presso Hamletica libri di Maddaloni, Silvio Perrella presenta "Laleph di Napoli". A parlarne con lautore la professoressa Cinzia Daddio. Serafino e Mirabella, provano a scalare il mondo del su della città di Napoli, essendo loro abitatori del giù.
LAleph di Napoli è una suggestione che nasce dalla letteratura, cè un celebre racconto di Borges che si chiama lAleph. Mi è sembrato, costruendo una favola in cui cè un apologo civile, che lidea dellAleph, una lettera dellalfabeto fenicio che può congiungere il su con il giù e può rappresentare bene questa ricerca, questo tentativo, questo rammendo urbano, come vien detto nella favola nel quale si prova a congiungere non solo con le funicolari, ma anche con i pensieri e con i corpi, il su e giù della città. Che non è solo una questione geografica. E anche una questione sociale, di linguaggio.
Laleph è un po il simbolo di questo possibile congiungimento delle due parti della città ed è anche individuato in un luogo. Una sorta di avamposto semicircolare da cui è possibile vedere con un solo sguardo gran parte della città.
LO SCRITTORE
Silvio Perrella è nato a Palermo nel 1959. Vive e lavora a Napoli. È autore di Calvino (Laterza, 1999) e di Fino a Salgarèda. La scrittura nomade di Goffredo Parise (Rizzoli, 2003). Ha curato e introdotto il Meridiano Mondadori dedicato alle opere di Raffaele La Capria. Collabora a «Il Mattino» e a «L'Indice». Dal 2007 al 2012 è stato presidente della Fondazione Premio Napoli.
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