martedì 31 dicembre 2013

La fotografia del degrado di Caserta e Napoli. Poi, bastano poche parole

CASERTA - Si doveva scrivere di Qualità della vita in Italia, nelle province italiane, nei comuni italiani. Il giornale online ToDay (citynews) ha scelto una foto, che precede l'articolo, raffigurante, anche, un cumulo di immondizia davanti a indicazioni stradali per Caserta e Napoli. Nulla da dire. E come si fa a esprimere qualsiaisi tipo di considerazione leggendo quanto di seguito e frazione di ciò che include uno studio dell'Università Sapienza di Roma.
Questo è normale: in testa Trentino-Alto Adige e Lombardia. Anche questo è normale: in coda Calabria, Campania e altro Sud.
Lo studio universitario, con ItaliaOggi, evidenzia la qualità della vita 2013 nelle province italiane. Tra i grandi centri urbani il miglior tenore di benessere è per Milano. Nei primi trenta posti della classifica solo province dell'Italia del Nord. Ultime Avellino, Salerno, Reggio Calabria, Messina, Caserta, Cosenza, Trapani, Vibo
Valentia, Catania e Enna.
Sul vesrante della sicurezza al top è Pordenone, seguono Treviso e Matera. Agli ultimi posti, tra le altre: Latina, Napoli, Foggia, Roma, Pisa, Firenze, Pescara e Milano. 
Per qualità della vita si confermano Trento e Bolzano, poi Aosta, Cuneo, Belluno e Siena. Il peggio della qualità - e siamo certi che in pochi si soprenderanno - è in circa 51 città dell'Italia meridionale. In Calabria tutte le province hanno fatto registrare un peggioramento.
Anche la sola foto di cui sopra, e senza queste parole, sarebbe stata più che esplicativa.



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