CASERTA - Il Coordinamento 9 dicembre invita tutti gli italiani che si riconoscono nelle ragioni della protesta contro il Parlamento, a partecipare ai sit-in che si terranno il giorno 10 gennaio 2014, dinanzi a tutte le Prefetture, cioè gli uffici territoriali di governo. Il 18 gennaio è invece prevista una manifestazione dinanzi alle regioni. Le proteste sempre pacifiche e democratiche hanno come fine quello di pretendere le dimissioni dell'intero Parlamento già delegittimato dalla Consulta. Danilo Calvani e il Coordinamento 9 dicembre, composto da tutti i presidianti locali, hanno già dichiarato l'ultimatum al Parlamento ma sanno che nessuno sarà disposto a dimettersi. Eppure la Consulta è stata chiara e, sebbene non abbia ancora depositato la sentenza, presto lo farà. Secondo Capotosti, giudice costituzionale dal 2006 e professore emerito di Diritto Costituzionale e di Giustizia Costituzionale presso la Facoltà di Scienze Politiche dell'Università degli Studi di Roma La Sapienza, questa sentenza avrà un effetto "dirompente" e sarà depositata a breve e pubblicata entro la fine di gennaio 2014 sulla Gazzetta Ufficiale.
Danilo Calvani afferma: "Vogliamo davvero che questi abusivi che ci hanno accompagnato alla fame e allo strozzinaggio finanziario per volontà dei poteri forti, rielaborino una nuova legge elettorale? E se questa nuova legge dovesse mostrare dei caratteri di incostituzionalità, cosa accadrebbe? Saremo costretti ad aspettare ancora il parere della Consulta? No! E' il popolo adesso a dover decidere come votare i propri rappresentanti. Serve democrazia diretta e serve una giustizia sociale che non faccia morire di fame gli italiani. Bisogna ascoltare tutte le categorie e non obbedire ai dettami dei poteri forti che hanno messo in ginocchio il popolo. Basta, noi scenderemo in piazza e ci rivolgiamo a tutti gli italiani, anche ai presidianti degli altri comitati. Noi siamo senza capi e senza padroni! Siamo il popolo libero che chiede giustizia! Tutta l'Italia il 10 gennaio dinanzi alle prefetture!
L'Italia che soffre pretende dimissioni immediate! Attualmente il Coordinamento sta lavorando anche ad una denuncia più completa per reati contro lo Stato.
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