martedì 4 febbraio 2014

La mano del clan degli Zazo su Caserta, la polizia sequestra finanziarie e immobili

CASERTA - Anche su Caserta la mano del clan degli Zazo. La polizia di Stato comunica che questa mattina sono finite in manette 29 persone dell'organizzazione criminale per associazione camorristica, truffa ed estorsione. All'organizzazione sono stati sequestrati beni per 400 milioni di euro tra alberghi, ristoranti, commercio autovetture, scuderie di cavalli, oltre a società finanziarie ed immobili di valore nelle città di Roma, Gorizia, Genova e Caserta.

Fuorigrotta (Napoli) era nelle mani della famiglia Zaza. Dalle estorsioni alla risoluzione dei conflitti emersi all'interno dell'organizzazione criminale, tutto passava attraverso gli esponenti della famiglia camorristica diventata poi Zazo, per un errore di trascrizione all'anagrafe.
Dalle indagini della polizia è emerso che qualsiasi attività commerciale era soggetta alle estorsioni del clan a cui capo c'era Salvatore Zazo, detenuto, la moglie Agnese Criscuolo e il figlio Stefano Zazo, il reggente.
Le investigazioni hanno evidenziato inoltre l'alleanza strategica con il clan Mazzarella, rafforzato da legami esistenti tra gli appartenenti alle due organizzazioni criminali.

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