martedì 1 luglio 2014

Oms su Caserta, lo smaltimento abusivo di rifiuti incrementa le patologie tumorali di oltre il 12%, malformazioni a +84 per cento

CASERTA - Dalla pubblicazione del bilancio 2013 dell'Azienda sanitaria locale di Caserta (che troverete su www.aslcaserta.it/portale/Default.aspx?id=1774&tabid=85), a parte i numeri, emerge una situazione sanitaria allarmante, per quest'anno e per i prossimi, sul territorio casertano. Urge trovare le soluzioni giuste per affrontare i problemi, difficilmente risolvibili.
Ecco alcune informazioni sulla mortalità.

La distribuzione della mortalità sul territorio campano appare marcatamente disomogenea: le province di Caserta e Napoli hanno tassi di mortalità particolarmente elevati, mentre nelle province di Avellino e Benevento si osservano tassi inferiori alla media italiana.
Gli indici di mortalità costituiscono un indicatore “hard” dello stato di salute di una popolazione. 
Nella popolazione residente nell’Asl i dati mostrano quale prima causa di morte le malattie dell’apparato cardiocircolatorio (tra il 42,48% ed il 44,61%) che si attestano al di sopra dei dati regionali,seguito dalle Le patologie neoplastiche che costituisco la seconda causa di morte (27,96% nella ex Ce2 e 26,51 % nella ex Ce2) ). L’Oms (Organizzazione mondiale della salute) evidenzia che a causa della smaltimento abusivo di rifiuti si registra nella nostra provincia un incremento delle patologie tumorali di oltre 9-12 % e di malformazioni congenite di + 84 %. Nello specifico pesano in misura maggiore i tumori dell’apparato respiratorio seguiti dall’apparato digerente (fegato e colon); seguono, con tassi inferiori alle medie regionali , le patologie dell’apparato respiratorio e quelle dell’apparato digerente. Una notazione merita la patologia diabetica quale causa di morte che presenta una maggiore frequenza rispetto a quella media regionale e delle altre AA.SS.LL.
Il quoziente di natalità aziendale è sceso dal 15.5 (n.° nuovi nati/anno in giorni) all’11,30 negli ultimi 10 anni. Il tasso di natimortalità aziendale è pari al 4,2% più alto rispetto alla media regionale del 3,0% (dati anno 2004). Il 60,8% (cioè 2.872) sono nati nel 2004 nelle strutture pubbliche mentre il 39,2% (1.850) sono nati nelle strutture private.
Particolarmente alto e’ il numero di pazienti con diagnosi certa di neoplasia I dati epidemiologici del nostro territorio evidenziano un significativo fabbisogno di assistenza oncologica, attualmente non completamente evasa delle nostre strutture oncologiche di eccellenza , atteso che si registra una consistente spesa di compensativa passiva per i soli farmaci oncologici.

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