mercoledì 22 gennaio 2014

La Polizia di Stato sempre più vicina ai giovani con "Una Vita da Social", sicurezza della Rete

ROMA - "Una Vita da Social": un viaggio nella Rete senza pericoli. La Polizia di Stato sempre più vicina ai giovani italiani. Con "Una Vita da Social" parte un progetto di sicurezza nell'uso della Rete rivolto a tutti gli utilizzatori dei social network e in particolare agli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado. L'iniziativa è stata presentata a Roma, alla presenza del capo della Polizia Alessandro Pansa del direttore centrale delle Specialità della Polizia di Stato Santi Giuffrè e di Roberto Sgalla direttore della Scuola superiore di polizia. La Scuola superiore di polizia, per l'evento, ha ospitato circa 300 studenti delle scuole medie e superiori della Capitale; testimonial del progetto il conduttore televisivo Amadeus e il comico Maurizio Battista.

Durante la cerimonia sono stati proiettati il trailer del film "Disconnect" sulle relazioni pericolose che nascono in Rete e un video-contributo di Fiorello. Fatti di cronaca legati al cyber bullismo, alcuni finiti in suicidi di adolescenti, ed il generalizzato uso distorto della Rete e dei social network, sono fenomeni che la Polizia di Stato, con la collaborazione del ministero dell'Istruzione vuole portare all'attenzione anche dei genitori e degli insegnanti.
Ci si può difendere da queste forme virtuali di pericoli conoscendoli.
La campagna di educazione alla legalità su Internet ha, per questo motivo, ha un carattere itinerante su tutto il territorio nazionale: all'interno di un autocarro gli specialisti della Polizia postale illustreranno a tutti i visitatori, studenti e famiglie, le principali insidie della Rete fornendo consigli per una navigazione sicura.
"Una Vita da Social", fino al 25 maggio 2014 attraversa l'Italia in lungo e in largo, 33 tappe fermandosi nelle maggiori città di ogni regione.

Tutte le tappe sono su www.poliziadistato.it

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