martedì 14 gennaio 2014

Coordinamento 9 dicembre nel Cammino della Libertà, a Roma per cacciare i politici dal Parlamento

CASERTA - L'Italia intera a piedi verso Roma: il "Cammino della Libertà". Coordinamento 9 dicembre: dal 18 gennaio 2014 "Stiamo arrivando a piedi per darvi il tempo di fare le valigie e andare via per sempre". Sempre il 18 altre manifestazioni locali dinanzi ad "obiettivi sensibili del territorio". Danilo Calvani: "impresa storica del popolo italiano". Da tutte le città d'Italia, da tutte le province, da tutte le principali arterie stradali del belpaese, sfileranno le vittime della malapolitica: disoccupati, pensionati, disabili, lavoratori, imprenditori strozzati dal fisco e dalle tasse, ma anche genitori che non vedono più un futuro per i propri figli, tutti uniti in una carovana di persone che camminerà fino ad arrivare alle porte di Roma.

Arrivati nella capitale, le istituzioni dovranno offrire aiuti alla gente stremata dal lungo cammino, così come si fa coi rifugiati politici. La differenza è che il Coordinamento 9 dicembre il cui portavoce è Danilo Calvani, non chiede asilo a questo governo, ma ne pretende le dimissioni in massa. Se il Governo vuole difendere le istituzioni deve andare via e deve capire che, se l'Italia è pronta a un sacrificio del genere vuol dire che è allo stremo e per evitare che, questo malessere, sia cavalcato da chi potrebbe avere interessi un po' meno democratici e pacifici. 

Il coordinamento 9 dicembre ha già istituito un tavolo di lavoro per decidere e comunicare i percorsi da fare a piedi. Pertanto il suggerimento è quello di camminare in gruppo. Per il 18 gennaio è previsto un sit-in davanti ai palazzi delle regioni o altri "obiettivi sensibili locali" (prefetture, sedi televisive pubbliche ecc..). Ogni presidio e coordinamento locale deciderà in autonomia come organizzarsi. 

Ogni coordinamento locale comunicherà il percorso che vorrà fare (a tappe o continuo) e richiederà donazioni o prestiti di attrezzature per accampamento. per poter avanzare queste richieste ogni coordinatore deve avere almeno la lista delle persone che parteciperanno a questo storico cammino del popolo italiano. Tutti i coordinamenti del nord, sud o centro Italia si incontreranno in luoghi di ritrovo stabiliti dal tavolo di lavoro che sta già organizzando l'evento e questi saranno comunicati ai pellegrini della crisi moderna.

Il portavoce nazionale Danilo Calvani afferma: "L'iniziativa è partita dalla Puglia, ma l'abbiamo subito proposta in giro per l'Italia e tutti i presidianti ne sono stati semplicemente entusiasti. Con questa iniziativa siamo sicuri che il governo non potrà ignorare il Coordinamento 9 dicembre".

A proporre il "cammino della libertà" è stato un presidiante di Barletta. L'intero presidio ha quindi chiarito in cosa consiste l'iniziativa: "La carovana di persone può essere composta da gente intenzionata a fare decine o centinaia di km a piedi. Tuttavia capiamo bene che tutti vogliono partecipare, anche persone che non possono sostenere un lungo viaggio a piedi per motivi di salute o di lavoro. Ed è per questo che nel "cammino della libertà" possono accodarsi anche coloro che sono disposti ad accompagnarci per un breve tratto. I cittadini che invece provengono da troppo lontano, possono prendersi un vantaggio in treno e organizzarsi in un punto di ritrovo. L'obiettivo è arrivare a Roma e li si metteranno le tende!".

Tutti i cittadini che vogliono aiutare i cittadini in cammino sono liberi di farlo fornendo viveri, acqua e beni primari.

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