giovedì 24 luglio 2014

Grave crisi dei servizi sociali in provincia di Caserta, forte la denuncia di Cgil, Cisl e Uil

CASERTA - Le Segreterie di CGIL CISL UIL di Caserta, a seguito dell’istituzione di tavoli di concertazione permanenti, così come  sollecitati  ripetutamente dalle scriventi, alla luce  degli ultimi incontri avuti con gli Ambiti,  rilevano  la grave crisi in cui versano ancora i servizi sociali in provincia di Caserta.

Infatti:
nonostante la Regione Campania, su sollecitazione e iniziativa delle Segreterie regionali di CGIL-CISL-UIL abbia appostato risorse per i servizi sociali provenienti dalla fiscalità a carico dei cittadini altrimenti ad altro destinate;
persiste il gravissimo stato di crisi degli Ambiti, ulteriormente peggiorato  dalla mancata erogazione dei fondi da parte della Regione Campania, sebbene  abbia ricevuto già da tempo dal Ministero le risorse del Fondo per la non autosufficienza (FNA).       
Il trasferimento di tali risorse è indispensabili per il pagamento dei servizi sociali e socio-sanitari integrati già resi da operatori e cooperative; con il perdurare di tale situazione gli ambiti non riusciranno  più a erogare  i servizi essenziali costituzionalmente garantiti.                
Alla luce di quanto esposto, emergono gravi responsabilità da parte del Governo Regionale, sia per il congelamento dei pagamenti dovuti agli ambiti territoriali sia per il ritardo accumulato per la definizione delle linee operative per la programmazione della seconda annualità del PSR (Piano Sociale Regionale) 2013/2015 rendendo di fatto impossibile la prosecuzione dei servizi sociali.  
Risulta inoltre che ad oggi  la Regione Campania non ha fornito alcuna indicazione per la programmazione del Fondo per la non autosufficienza (FNA) di cui al D.D. n° 347 del 25/6/2013, lasciando i disabili gravissimi in attesa da oltre un anno di sapere se potranno o non usufruire di un assegno di cura.          
CGIL CISL UIL ritengono che i  cittadini disagiati della provincia di Caserta, non possono e non devono continuare ad essere bistrattati e a vivere nella totale precarietà assistenziale,  che i “servizi sociali” devono rappresentare una priorità nelle scelte programmatiche di un governo regionale, e che gli operatori non possono continuare ad offrire la loro collaborazione senza avere corrisposto il giusto e puntuale compenso. 
Per le motivazioni evidenziate CGIL CISL UIL chiedono al Prefetto di Caserta di intervenire convocando ad horas  un tavolo sul tema dei servizi sociali con il coinvolgimento delle OO.SS., i responsabili dei dieci ambiti territoriali e la Regione Campania al fine di individuare e condividere un percorso  che assicuri  la prosecuzione dei servizi socio-assistenziali e socio sanitari, senza interruzione, e che garantisca le opportune tutele ai lavoratori del settore.
In assenza di risposte le OO.SS  dichiarano sin da ora lo stato di agitazione e invitano i responsabili dei dieci ambiti della provincia di Caserta ad un confronto per concordare le azioni da intraprendere e sensibilizzare le istituzioni ad intervenire con opportune soluzioni.

I Segretari Generali
CGIL CISL UIL CASERTA
C.Bernabei-G.Letizia -A.Farinarii

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