giovedì 24 luglio 2014

Papa a Caserta. Confesercenti Caserta chiede ai negozi alimentari, pubblici esercizi e attività artigianali di restare aperti tutto il 26 luglio 2014

CASERTA - La Confesercenti di Caserta invita i titolari delle attività commerciali del settore alimentare e non alimentare, i pubblici esercizi e le attività artigianali a restare aperti con orario continuato per tutto il giorno 26 luglio 2014. La visita del Papa a Caserta rappresenterà anche per la nostra categoria un momento di rilancio. Il nostro fine è quello di garantire un miglior servizio al notevole flusso di persone e di fedeli che confluiranno nella Città di Caserta.

Una visita che ci invita a rilanciare la nostra iniziativa 
“Libera la Domenica”: 
Ogni giorno, in Italia, chiudono più di 100 negozi: 4 di ortofrutta, 5 macellerie, 27 di abbigliamento, 30 ristoranti e 40 pubblici esercizi. Un dato impossibile da ignorare, e che dà le dimensioni di quanto sia profonda la crisi del commercio tradizionale, che, oltre a tasse e recessione dei consumi, sconta un eccesso di liberalizzazioni insostenibile per gli esercizi tradizionali. Imprenditori e lavoratori del commercio non hanno più un giorno di riposo. Confesercenti, promuove Libera la Domenica, la proposta di legge d’iniziativa popolare che ha raccolto il sostegno di più di 150 mila italiani e che è stata depositata dall’Associazione di imprese presso la Camera dei Deputati. L’iniziativa mira a riequilibrare i danni creati dal decreto Salva Italia, che ha permesso l’apertura selvaggia delle attività commerciali, 24 ore su 24, 365 giorni all’anno, domeniche e festività – anche il Natale – incluse.
L’eccesso di aperture non è servito a rilanciare i consumi, ancora in caduta libera, ma ha solo spostato quote di mercato verso la grande distribuzione organizzata. Ma ha avuto anche un altro grave effetto collaterale: ha cancellato la domenica, il giorno di riposo da dedicare agli affetti e alla famiglia. Un diritto per cui, fin dall’inizio del secolo, si sono battute importanti personalità. 
Con la questa proposta di legge, Confesercenti non si propone di abolire lo shopping domenicale in toto, ma – alla luce degli scarsi risultati del provvedimento – procedere ad una revisione della legge, riportando la competenza in materia alle Regioni. Queste, infatti, meglio conoscono le esigenze del territorio, e possono stabilire le aperture quando veramente necessario. Poter chiudere durante le festività, infatti, è importante per noi, e non solo per motivi economici: permette ad imprenditori e lavoratori di godere del giusto giorno di riposo, di dedicare tempo agli affetti e alla famiglia.

Il Presidente Provinciale 
Maurizio Pollini

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