lunedì 21 luglio 2014

Riforme dello Stato. D'Anna (Gal): sbarreremo la strada alla riforma liberticida che prevarica i diritti dei cittadini

SANTA MARIA A VICO - "Cambiamento non è sinonimo di miglioramento e chi dissente non è folle". Così il senatore Vincenzo D'Anna, vicepresidente del gruppo Grandi autonomie e libertà, prendendo la parola nell'Aula di Palazzo Madama sul ddl Riforme e annunciando interventi su gran parte degli emendamenti per "sbarrare la strada ad una riforma liberticida".
"La ministra Boschi - ha detto D'Anna - con qualche sussiego ha ribadito che il governo Renzi è impegnato sul fronte del cambiamento costituzionale dando per scontato che il cambiamento che il governo ci propone in materia sia sinonimo di miglioramento. Un sussiego che ha spinto la ministra a distribuire la patente di folle a chiunque dissenta sull'opportunità di approvare la riforma Renzi. Un liberale è al tempo stesso conservatore quando si tratta di conservare la libertà minacciata, ed è questo il caso di un progetto di riforma che priva gli italiani del diritto e della libertà di poter scegliere i propri parlamentari, e radicale ogni qual volta si devono conquistare ulteriori spazi di libertà per il cittadino. Se folle significa richiamarsi a Tommaso Moro e John Locke, padri del liberalismo e del diritto dei cittadini che è antecedente allo Stato stesso, ebbene saremo tanto folli da utilizzare il regolamento del Senato per sbarrare la strada ad una riforma liberticida".

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