sabato 26 luglio 2014

Papa Francesco ai casertani: non ho speranza per voi, dite no a corruzione e illegalità. "Terribile sfregio" nella vostra terra

CASERTA - Tra oltre duecentomila persone, fedeli e non, la messa di papa Francesco a Caserta, davanti alla Reggia. Prima delle 18, però, un interminabile giro a bordo della papamobile tra la gente, con alcune soste obbligate dall'entusiasmo dei tantissimi giovani presenti. Il Pontefice non ha mancato di pronunciare parole durissime. Già dall'elicottero, arrivando nel capoluogo di provincia, sorvolando le terre casertane, aveva parlato di "terribile sfregio". In riferimento allo scempio causato dai rifiuti e dalle discariche che violentano Terra di Lavoro.
Attraverso la parabola del mercante e del contadino, Francesco ha lasciato intendere come l'incontro con il Signore avviene sempre: "È Gesù che ci cerca e si lascia trovare. Lo si incontra e si resta affascinati".
Il capo della Chiesa cattolica, nell'omelia, ha ricordato la patrona della città, Sant'Anna, come una nonna di Gesù: "Sant'Anna non è incoronata, la figlia è incoronata, ha preparato sua figlia per diventare regina. Dovete vivere questa festa patronale libera da ogni condizionamento. Sant'Anna ha ascoltato le parole di sua figlia Maria".
E poi, ancora: "Questa vostra bella terra deve essere tutelata, bisogna accogliere lo straniero, bisogna dire no al male e alla violenza per vivere nella legalità".
Ai casertani che gli hanno chiesto la speranza, il Papa ha così risposto: "Io non posso darvi la speranza, ma posso dire che dove c'è Gesù c'è la speranza. Bisogna rispettare l'ambiente e la natura. È questa la speranza. Dovete dire no a ogni forma di corruzione e di illegalità, tutti sappiamo che nome hanno. Tutti dovete essere servitori della legalità. Dovete prestare attenzione al povero. La speranza non delude. Non lasciatevi rubare la speranza, abbiate speranza".

La Redazione

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