giovedì 10 aprile 2014

La Leggenda del Pianista sull'Oceano, con Roberto Galano, al Teatro Civico 14 di Caserta

CASERTA - Il 12 e 13 aprile 2014, al Teatro Civico 14, Vicolo F. della Ratta, 14, Caserta, Produzione Solisti Dauni/TeatrodeiLimoni presenta LA LEGGENDA DEL PIANISTA SULL’OCEANO, da Novecento di Alessandro Baricco. Con Roberto Galano, musiche originali Mario Rucci, elementi scenici D. F. Nikzad, M. Ciuffreda, adattamento e regia Roberto Galano.

«Ora tu pensa: un pianoforte. I tasti iniziano. I tasti finiscono. Tu sai che sono 88, su questo nessuno può fregarti. Non sono infiniti, loro. Tu sei infinito, e dentro quei tasti, infinita è la musica che puoi suonare»
Roberto Galano, attore, regista e direttore artistico del Teatro dei Limoni di Foggia, ritorna al Teatro Civico 14 di Caserta con La Leggenda del Pianista sull’Oceano, monologo tratto da “Novecento”, primo testo teatrale di Alessandro Baricco. “Non sei fregato veramente finché hai da parte una buona storia, e qualcuno a cui raccontarla”: è da questa celebre e amata citazione che parte il lavoro di adattamento, regia e interpretazione condotto da Galano, in scena, sulle tavole del teatro di vicolo della Ratta, sabato 12 (ore 21.00) e domenica 13 aprile (ore 19.00). Scandagliando nelle profondità più nascoste il testo letterario, definito dallo stesso Baricco “in bilico tra una vera messa in scena e un racconto da leggere ad alta voce”, prendendo spunto da alcuni efficaci dialoghi tratti dalla sceneggiatura cinematografica del film diretto da Giuseppe Tornatore, Galano stravolge e sovverte le leggi e le modalità del racconto a cui siamo abituati nel teatro di narrazione, basandosi sul metodo di "narrazione empatica" sviluppato ed utilizzato anche nei precedenti e fortunati allestimenti di "Hamburger" e "Bukowski, a night with Hank". Un modo introspettivo di entrare nella storia del solitario pianista, figlio dell'oceano, adottato dagli uomini della sala macchine di quella nave dove è stato trovato appena nato, e dalla quale non è mai sceso per trentadue anni. Restando là, al riparo dal mondo, in una nave sospesa nel tempo che rispecchia il perimetro del teatro stesso, il protagonista rinasce in una nuova vita, rivissuta nel ricordo del suo amico più caro… il narratore. In quello spazio, delimitato da confini, paragonabile ad un pianoforte da 88 tasti, il finito sperimenta le infinite possibilità dell’esistenza e si misura con l’eternità del tempo guardando oltre i limiti della percezione. Per dirla con Baricco «Negli occhi della gente si vede quello che vedranno, non quello che hanno visto. Così, diceva: quello che vedranno.»

Roberto Galano è direttore artistico del TeatrodeiLimoni di Foggia. Fondata nel 2001, la compagnia si avvale della presenza stabile anche di Leonardo Losavio, Giuseppe Rascio e Antonio Catapano. Galano è stato protagonista di numerosi allestimenti teatrali tra i quali: Viaggio nei caotici stati d'animo, Codice Killer, Cose Perdute (finalista festival Terre di Vigata 2005), Cyrano, l'ombra del mio naso, L'histoire du soldat, Sganarello, Allegro con Rancore, Hamburger (finalista a: Confine Corpo 2010, festival le Voci dell'Anima 2010, festival New contaminate arte 2011), Il Testimone, Finalmente Godot (finalista premio nuova drammaturgia Oltreparola 2011), POV - point of view, Chicago, Girotondo, Bukowski, a night with Hank (finalista a: festival le Voci dell'Anima 2012, Parabole, TorinoFringe).
E' direttore artistico delle stagioni teatrali: GialloCoraggioso (Foggia) - Freaks (S. Severo) e del NU.D.I. Festival (nuove drammaturgie indipendenti)

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