lunedì 16 giugno 2014

Cisl Scuola Caserta, sull'assegno ad personam nei casi di passaggio di carriera chiarimenti immediati

CASERTA - Applicazione Legge 147/2013, assegno ad personam. La Cisl Scuola di Caserta comunica la segnalazione al Miur su alcune Ragionerie Territoriali che hanno invitato le scuole a dare attuazione all’art. 1 comma 458 della legge 147/2013 (legge di stabilità per il 2014) il quale, nell’abrogare l’art.202 del DPR 3 del 1957 ha previsto altresì l’abrogazione dei commi 57 e 58 dell’art.3 della Legge 537 1993.
Le norme abrogate disciplinavano l’assegno ad personam nei casi di passaggio di carriera presso la stessa ovvero presso altra amministrazione, disponendo che , al personale con stipendio superiore a quella spettante nella nuova posizione, venisse attribuito un assegno pensionabile, non riassorbibile e non rivalutabile, pari alla differenza tra lo stipendio in godimento all’atto del passaggio e quello spettante nella nuova posizione.
La nuova norma introdotta con la legge di stabilità 2014 dispone ora l’abrogazione dell’assegno ad personam e la corresponsione di un trattamento economico pari a quello attribuito al collega di pari anzianità nella nuova carriera.
"A nostro avviso - dichiarano ancora dal sindacato - la nuova disciplina non trova applicazione per il personale della scuola a cui sia attribuito un assegno ad personam in quanto tale circostanza non era disciplinata dalle norme abrogate, bensì da norme specifiche (vedi ad esempio il caso del personale docente inidoneo che è transitato sui ruoli ATA, il personale che all’atto del passaggio di ruolo beneficia temporaneamente dell’assegno ad personam).
Il Miur, raccogliendo la nostra segnalazione e condividendone le motivazioni,  ha inviato alla Ragioneria Generale dello Stato una richiesta di chiarimenti.
Riteniamo pertanto che le scuole possano, in attesa delle precisazioni ministeriali , soprassedere  alle richieste delle Ragionerie Territoriali".

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