martedì 17 giugno 2014

Maltempo dà un altro colpo alle strutture del Convitto "G. Bruno" di Maddaloni, Zinzi ignora la gravità della situazione

MADDALONI - Le intemperie fanno “breccia” nei soffitti del Convitto Nazionale “Giordano Bruno” di Maddaloni. Il Convitto Nazionale “Giordano Bruno” di Maddaloni è stato protagonista, in questi giorni d’intemperie, di numerose perdite dalle coperture del complesso francescano, negli ambienti scolastici e non solo.
Le infiltrazioni, notate in più punti dell’edificio - riporta un comunicato stampa -, destano preoccupazione poiché quotidianamente aggravano la presenza dei danni, o potenziali tali. Si apprende che, nonostante solleciti da parte dell’amministrazione del Convitto Nazionale “Giordano
Bruno” non sembrano giungere interventi, almeno per il momento, da parte dell’Amministrazione provinciale deputata a prendersi carico della situazione.
Manifesta meraviglia per la pro attiva esistenza e funzione dell’Amministrazione provinciale in sé, il membro del CdA dell’Istituzione maddalonese, professore Angelo Santonastaso, allorquando si domanda del perché dell’esistenza di un’amministrazione territoriale, quando alla stessa sono destinati incarichi, anche di manutenzione ordinaria oltre che straordinaria, e questi sono disattesi. Un caso per tutti, lo stesso ricorda, è la sostituzione di piastrelle d’epoca, non avvenuta, nel monumentale, apprezzato e visitato (dell’altra settimana la visita del predecessore del ministro Franceschini) salone storico del Convitto Nazionale “Giordano Bruno” di Maddaloni che ospita la ben nota tela che ha fama di essere la più grande del mondo. 
L’auspicio di tutti è che in modo solerte s’intervenga affinché una eventuale lungaggine burocratica non comporti danni artistici, storici e culturali.

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