giovedì 19 giugno 2014

San Felice a Cancello costringe il Comune di Maddaloni ad avviare la procedura per il distacco della fornitura idrica

SAN FELICE A CANCELLO - Altro successo importante dell’Amministrazione comunale di San Felice a Cancello, guidata dal sindaco Pasquale De Lucia, è l’avere messo finalmente un punto fine all’annosa questione  della fornitura idrica che il comune di San Felice a Cancello dal 1995 era costretto a pagare per conto del Comune di Maddaloni. Ricordiamo infatti - riporta ancora il comunicato stampa dell'Amministrazione sanfeliciana - che il Comune di San Felice a Cancello attraverso l’acquedotto, oltre a soddisfare il proprio fabbisogno idrico assiste dal 1995 ad oggi, parte della popolazione di Maddaloni attraverso la condotta situata sul lato destro della provinciale via Maddaloni.
Che i predetti consumi vengono periodicamente rilevati in contraddittorio tra i due enti attraverso dei misuratori posti all’incrocio via Lamia/via Grotticella.
Immediati i risultati e il raggiungimento degli obiettivi all’indomani della creazione della Task Force a titolo gratuito, messa in piedi dall’Amministrazione comunale per la cosiddetta operazione, “trasparenza, efficacia, ed economicità” nel rispetto della spending review. E’ notizia di stamani che grazie all’intervento e alla professionalità dell’avvocato Clemente Manzo, consigliere comunale più votato del Comune di Cancello Arnone, in collaborazione con l’assessore al Contenzioso avvocata Monica Ippolito è stato raggiunto un importante obiettivo cioè quello di mettere fine all’annosa vicenda che dura dal 1995. Infatti in risposta all’atto di invito e diffida notificato dal Comune di San Felice al Comune di Maddaloni, quest’ultimo ha comunicato all’ente con nota del 17/06/2014 prot. n° 16373 di aver avviato la procedura per il distacco che avverrà entro fine luglio, e di aver predisposto quanto occorre per l’affidamento dei relativi lavori. Questo comporterà per le casse comunali di San Felice a Cancello, da Luglio in poi , un risparmio di circa 300 mila euro annui. Detta operazione non ha avuto alcun costo per l’ente atteso che l’avv. Manzo incaricato in precedenza di proporre ricorso al TAR, in collaborazione con l’assessore al contenzioso avv. Monica Ippolito, hanno ritenuto  di tentare di risolvere la questione in via stragiudiziale. 
“Mi sento pertanto in dovere di ringraziare l’amico Clemente che a titolo gratuito su questa come su altre questioni, offre un contributo professionale unitamente all’avv. Megna e agli assessori al ramo, per  il raggiungimento degli obiettivi della cosiddetta operazione trasparenza, efficienza ed economicità” dichiara il primo cittadino.
La Task Force sta dando risultati importanti anche  sulla  verifica degli atti amministrativi in autotutela, infatti   nell’incontro tenutosi ieri alla presenza degli avvocati e dell’amico dottore Giancarlo Giudicianni tributarista, già sindaco di Santa Maria Capua Vetere,  si è deciso di avviare procedure in  autotutela   sulla vicenda della Iap che  porterà all’annullamento del contratto rinegoziato “che ho già provveduto a far trasmettere alla procura della Repubblica - dichiara la fascia tricolore - e  che prevedeva addirittura agi del 50%  in favore della concessionaria per le evasioni fiscali. Tutta una serie di interventi sono in atto, dalla bonifica della vasca in località Monticello alla bonifica e messa in sicurezza della vasca in località Cave, tutto avviene gratuitamente o con finanziamenti straordinari dell’Arcadis, per cui in materia di emergenza e messa in sicurezza, nonostante le battaglie che si stanno facendo in Regione e in Arcadis per portare avanti il collegamento dell’intera rete della messa in sicurezza a differenza di tanti altri comuni, il comune di San Felice a Cancello, sostanzialmente non ha avuto problemi di nessuna natura”.

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