mercoledì 18 giugno 2014

Turbata libertà degli incanti, corruzione e messa in pratica di metodi mafiosi a Santa Maria a Vico: sei nuovi arresti

SANTA MARIA A VICO - Nuovi arresti per appalti e camorra al Comune di Santa Maria a Vico. I 6 provvedimenti cautelari vanno ad aggiungersi alle 36 ordinanze, emesse dal gip del Tribunale di Napoli nei confronti di altrettanti soggetti in quattro diverse operazioni susseguitesi nei mesi scorsi, che hanno già portato all'arresto del colonnello dell'Esercito Angelo Piscitelli e del cognato, l'assessore all'Ambiente del Comune di Santa Maria a Vico Ernesto Savinelli.

Si tratta di nuovo filone dell'inchiesta coordinata dalla Dda della Procura di Napoli. Coinvolti sempre gli imprenditori Angelo e Roberto Grillo (già in carcere), il colonnello Angelo Piscitelli (agli arresti domiciliari), l'ex assessore del Comune di Santa Maria a Vico Ernesto Savinelli, il dipendente della ditta Fare Ambiente, Raffaele Caduco (agli arresti domiciliari) e il commercialista di fiducia della famiglia Grillo, Antonio Finelli (in carcere).
Le indagini hanno trovato il loro sviluppo a seguito di nuovi elementi emersi da alcune confessioni e dichiarazioni di persone già indagate. L'operazione dei carabinieri del nucleo investigativo di Caserta, indirizzata nei confronti di amministratori pubblici del Comune di Santa Maria a Vico (Caserta) e imprenditori ritenuti collegati al clan camorristico dei Belforte di Marcianise, ha scoperto: turbata libertà degli incanti, corruzione, e messa in pratica di metodi mafiosi.

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