martedì 18 marzo 2014

Don Peppe Diana. Suor Rita Giaretta incontra gli studenti del ‘Villaggio dei Ragazzi di Maddaloni

MADDALONI - Stava per sposarsi, ma sentiva che le mancava qualcosa. Era una giovane infermiera di Vicenza, attiva sindacalista della Cisl, sempre pronta a scendere in strada per difendere la condizione della donna e di chi lavora. Finì quasi per sfida in un corso di esercizi spirituali delle Orsoline del Sacro Cuore di Maria.
Provò un senso di pienezza e di libertà fino allora sconosciuto ed entrò nella congregazione. Chiese con alcune consorelle di impegnarsi in un territorio attraversato da un grave degrado ambientale, sociale e culturale, quale quello casertano, dove fondò “Casa Rut” (nel 1995), una struttura di accoglienza per donne vittime della prostituzione gestita da mafie nigeriane alleate con la camorra. E così da 17 anni la storia di Suor Rita Giaretta, si è fusa con quella delle ragazze moldave, ucraine, russe, polacche, albanesi, nigeriane che ha aiutato a diventare libere. Un’eccellenza della nostra terra che - annunciano dalla Fondazione Villaggio dei Ragazzi di Maddaloni -, mercoledì 19 marzo 2014 a partire dalle ore 19 incontrerà gli studenti del Liceo Musicale e del Liceo Scientifico del ‘Villaggio’ presso la sala convegni del ‘Palazzo Studi’ in Corso I Ottobre. Suor Rita, inoltre, è anche co-autrice del libro “Osare la speranza”, dove racconta i principali incontri della sua vita, senza aver paura di denunciare i mali che attanagliano le periferie del Sud. Una data non certo casuale, quella voluta dal preside Claudio Petrone, che cade in occasione del ventesimo anniversario della scomparsa di don Giuseppe Diana, il sacerdote anticamorra, barbaramente ucciso nella sua parrocchia di Casal di Principe il 19 marzo 1994. Le storie, le testimonianze, la vocazione e l’esempio di Suor Rita Giaretta, sono materia di dibattito con gli studenti in un incontro dove il ricordo di don Peppe Diana si fonderà con i percorsi di legalità da sempre impartiti agli allievi del Villaggio dei Ragazzi.

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