giovedì 20 marzo 2014

Squadra mobile di Caserta arresta lo scafista egiziano Assad Nasif Haggag Gharib

CASERTA - Dalla Questura di Caserta. Operazione “Makeb el kebir”, catturato dalla Squadra Mobile di Caserta cittadino  egiziano colpito da ordinanza di custodia cautelare in carcere. Nella serata di ieri, ad epilogo di uno spettacolare inseguimento in mare, personale della Squadra Mobile di Caserta, coadiuvato da unità della Capitaneria di porto di Pozzuoli, ha arrestato il cittadino egiziano GHARIB Assad Nasif Haggag Mohammed, alias ALAA, nato in Egitto il 24.06.1987, irregolare sul territorio nazionale, in quanto colpito da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dall’Uff. del G.I.P. presso il Tribunale di Catania, in relazione ai reati di associazione per delinquere finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e per avere procurato, nel luglio 2013, l’ingresso illegale in Italia di 88 cittadini extracomunitari, di nazionalità siriana ed egiziana.
La misura cautelare era stata emessa ad epilogo di un’indagine condotta dal Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato e dalle Squadre Mobili di Catania e Siracusa, coordinata dalla Procura Antimafia etnea, avviata a seguito dei numerosi sbarchi che avevano interessato la costa orientale della Sicilia nell’estate del 2013. In particolare, le investigazioni avevano svelato l’esistenza di una vasta ed organizzata rete di soggetti, italiani ed egiziani, dedita a procurare, a scopo di lucro, l’ingresso illegale in Italia di centinaia di cittadini extracomunitari di Paesi africani e del Medio Oriente. Secondo quanto accertato, gli emissari dell’organizzazione contattavano in Egitto e Siria le persone interessate a fare ingresso illegale in Italia via mare e, previo pattuizione e pagamento di un compenso, organizzavano tutte le fasi del successivo trasferimento nel nostro paese. Prima, provvedendo al trasporto con automezzi dei migranti presso le città costiere dell’Africa, poi al loro imbarco su grosse “navi madre” dalle quali, giunte al largo delle coste siciliane ma in acque internazionali, venivano “smistati” su imbarcazioni più piccole, più adatte a sfuggire ai controlli costieri, e poi sbarcati, grazie anche all’appoggio di quelle articolazioni territoriali dell’organizzazione preposte alla loro accoglienza. Le attività investigative, da cui è scaturita la misura restrittiva eseguita ieri, avevano permesso di individuare 10 soggetti inseriti nella descritta organizzazione transnazionale, uno dei quali per il momento è sfuggito alla cattura, e di delineare il ruolo di GHABIR Assad, il quale, insediato da tempo in Italia, in particolare in Puglia, aveva svolto il ruolo di “scafista” in occasione di uno degli sbarchi e si occupava, appunto, dell’accoglienza e del supporto logistico dei clandestini che, uno volta giunti nel nostro paese, erano riusciti a sfuggire alle maglie dei pur fitti controlli delle forze dell’ordine.

Nessun commento:

Posta un commento