martedì 1 aprile 2014

Donna di un clan camorristico arrestata dagli agenti della squadra mobile di Caserta

CASERTA - Gli agenti della squadra mobile di Caserta, diretta dal vicequestore Alessandro Tocco, hanno tratto in arresto Anna Garofalo di anni 66 da Villa Literno, in esecuzione di ordine di carcerazione emesso dalla procura generale della Repubblica presso la corte d’appello di Napoli, dovendo espiare la pena residua di anni 3 e mesi 4 di reclusione. La donna era stata infatti condannata ad anni 4 e mesi 8 di reclusione per associazione per delinquere di stampo camorristico, clan “Ucciero” capeggiato dai figli Massimo, soprannominato “capa spaccata”, e Vincenzo, attualmente entrambi detenuti.

Come riportato dalle cronache di allora, un altro fratello, nel gennaio 2004 venne ucciso tra la folla, e davanti a decine di testimoni. Domenico Ucciero, 32 anni, sposato, conosciuto come il nano, camorrista di primo piano, fu ammazzato quando mancavano dieci minuti alle 8 di sera, fuori dal portone della casa dei genitori, in via Roma. era a bordo della sua auto, un’alfa 166 grigia, ed era sceso per aprire il cancello. Lì lo hanno sorpreso gli assassini, due o tre persone armate di pistole calibro 9. Lo avevano seguito con un’auto, probabilmente una Thema, sapendo che in quel punto, di fronte al top market, sarebbe stato un bersaglio scoperto, facilissimo. non c’era apertura automatica al vecchio portone di casa, e Domenico Ucciero non poteva fare altro che uscire dalla macchina.

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