venerdì 4 aprile 2014

Il Comune di San Felice a Cancello chiede al ministro dell'Interno di potenziare il presidio di polizia

SAN FELICE A CANCELLO - Piano di razionalizzazione dei presidi di polizia sul territorio. La deliberazione della Giunta comunale di San Felice a Cancello.
PREMESSO: che col Piano di razionalizzazione dei presidi sul territorio si provvederà alla chiusura di 261 presidi territoriali di Polizia e tra questi si paventa la chiusura anche della Polfer della stazione di Cancello Scalo del Comune di San Felice a Cancello (CE)

- che la stazione Ferroviaria di Cancello Scalo rappresenta un centro di grande importanza, con tantissimi pendolari che raggiungono la nostra cittadina col treno, a cui si aggiungono i concittadini che, quotidianamente, si avvalgono di tale mezzo di trasporto per recarsi sul posto di lavoro. 
- che si conoscono i tanti problemi che vivono sistematicamente i pendolari che provengono, soprattutto, dalle aree di Benevento, Napoli e Caserta, e quelle più specifiche della stazione ferroviaria di Cancello Scalo, ad esse però si può sommare anche la mancanza di sicurezza e di tutela che deriverebbe dalla chiusura dell’Ufficio della Polizia Ferroviaria, sicurezza e tutela che è essenziale garanzia dei cittadini e dei viaggiatori”. 
- che la chiusura della Polfer di questo territorio creerebbe un pericoloso allarme per la sicurezza perché non si avrebbe il controllo della stazione, dei convogli e dell’area stessa che è frequentata giornaliermente da cittadini extracomunitari e dei paesi dell’est. Ma la cosa più importante, atteso che Cancello Scalo è divenuta anche cittadina multietnica, è l’arrivo costante di extracomunitari in cerca di lavoro stagionale, soprattutto agricolo, che ha portato la frazione a divenire quasi fissa dimora di soggetti che il più delle volte delinquono per poter vivere. Ciò senza voler rappresentare una nota di discriminazione, ma solo la consapevolezza che in simbiosi con la delinquenza comune-locale, rappresentano motivo di insicurezza per gli abitanti del luogo e per gli stessi viaggiatori.
- che la zona è parte di una provincia ad alto livello delinquenziale ed, eliminare con un colpo di spugna questo presidio, aumenterebbe massicciamente gli innumerevoli furti di rame e altri reati predatori e, la preziosa attività di prevenzione e repressione dei crimini in ambito POLFER, contribuisce a elevare i livelli di sicurezza. Perciò, la soppressione determinerà una situazione di criticità nell’attività di controllo e di vigilanza, con conseguenze negative sulla sicurezza dei cittadini e dell’intero tessuto sociale, economico e produttivo
- che il posto Polfer di Cancello Scalo fu istituito negli anni 50 (cinquanta), ed è di una vitale importanza in quanto i servizi della Polfer garantiscano sicurezza e tranquillità ai pendolari e agli altri passeggeri. Si tratta di un’attività che difficilmente potrà essere espletata da altri uffici di polizia o dalle altre forze dell’ordine atteso che è presente soltanto una Stazione Carabinieri che opera con personale ridottissimo; 
- che l’importanza di tale presidio, deriva non a caso, dal traffico ferroviario “MERCI”, nato nell’immediato dopoguerra, come centro di smistamento di prodotti agricoli e merce varia ma, col passar degli anni è diventato un raccordo strategico per la circolazione di convogli viaggiatori diretti nei vari Capoluoghi di Provincia e non, ovvero, altri Capoluoghi di Regione, tipo CASSINO, CAMPOBASSO ecc.; in relazione a ciò, l’afflusso dei viaggiatori è aumentato in numero sempre più consistente, considerando che in Cancello Scalo, giungono cittadini dei paesi del Nolano, Salernitano, Casertano, e Beneventano e,pertanto, la Stazione di Cancello Scalo, rappresenta lo snodo ferroviario più importante della Valle di Suessola e la Polizia Ferroviaria costituisce un punto di riferimento per gli abitanti del comprensorio e per i numerosi viaggiatori che ogni giorno percorrono la suddetta tratta 
ferroviaria;
- che all’interno della stazione Ferroviaria, da quanto è stata istituita, è presente una rivendita di tabacchi e un’edicola, abilitati anche alla rivendita dei biglietti ferroviari, e quindi oltre al transito dei viaggiatori, c’è la loro frequentazione , per acquisti vari , giocate al lotto, pagamento bollo auto, ricariche telefoniche ed altro; non solo, ma c’è anche un Dopolavoro ferroviario, frequentato soprattutto da Soci Ferrovieri che, quotidianamente, si ritrovano come punto d’incontro della loro attività sociale e culturale; 
 - che la Polizia ferroviaria, costa concretamente poco o nulla , in quanto occupa gli stessi locali e strutture messe a disposizione in accordo con le Ferrovie dello Stato; CONSIDERATO che " Con la chiusura del distaccamento della Polfer verrebbe meno un fondamentale e imprescindibile presidio di legalità in un territorio che ha invece bisogno di maggiori forze dell’ordine e non certamente di essere indebolito” .
RITENUTO doveroso rappresentare i timori dell’Amministrazione e dei cittadini che rappresenta, 
nonché degli operatori della polizia Ferroviaria di fronte ad una situazione gravissima che ha bisogno di essere opportunamente presa in considerazione. Ad unanimità di voti espressi in forma di legge dai presenti e votanti 

DELIBERA 

Far voto all’On.le Ministro degli Interni e alle forze di Governo affinchè nel progetto di 
razionalizzazione dei presidi della Polfer ci sia una volontà tendente a mantenere operativo e soprattutto a potenziare il presidio di S. Felice a Cancello ( CE). 
Pareri ai sensi dell’Art. 49 T.U.E.L. Dlgs n.267/00 su tale delibera è espresso il seguente parere di regolarità tecnica del Settore : 
Favorevole 

Il Responsabile del Settore 
f.to Dr. Antonio Rozza 

LETTO E SOTTOSCRITTO San felice a Cancello, lì 03/04/2014

IL PRESIDENTE IL SEGRETARIO GENERALE 
f.to Dott. Pasquale De Lucia f.to Dott. Antonio Rozza

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