lunedì 14 aprile 2014

Un adolescente che pare gay (si traveste da principessa Sissi). "Tutto sua madre" per il Cineforum del Duel Village di Caserta

CASERTA - Cineforum, al Duel Village c'è 'Tutto sua madre'. Spiritosa variazione sull'outing del francese Gallienne. Martedì 15 aprile 2014, alle 18 e alle 21 in via Borsellino a Caserta. Il Cineforum di Duel Village e Caserta Film Lab questa settimana accende i riflettori sul cinema francese.
Martedì 15 aprile alle ore 18 e alle ore 21 arriva in sala 'Tutto sua madre', originale storia di un adolescente che pare gay (si traveste da principessa Sissi) e che invece alla fine si dichiara etero. Un'ironica e divertente commedia dal chiaro sapore autobiografico. Presentato all'ultimo Festival di Cannes nella 'Quinzaine des réalisateurs', 'Tutto sua madre' è infatti il racconto intimo e personale dell'attore francese Guillame Gallienne, qui alla sua prima prova da regista. Nel duplice ruolo di se stesso e di sua madre, Gallienne racconta la scoperta della propria sessualità maschile, uscendo da quella femminile che la sua amatissima mamma gli ha cucito addosso fin dall'infanzia. Un inno alla femminilità, vista con occhio felicemente maschile. Ispirato a una perfomance teatrale che ha spopolato a Parigi, il film è una spiritosa variazione sull'outing. Una sorta di coming out al contrario.
Guillaume ama sua madre sopra ogni cosa e fino a confondersi con lei, replicandone i gesti, imitandone la voce, ribadendone il potere. Inviso al padre e ai fratelli, prepotenti e virili, Guillaume si convince di essere una ragazza nella solitudine della sua stanza, dove gli vengono in soccorso la principessa Sissi e l'Arciduchessa Sofia di Baviera. Cresciuto da 'diverso' e rifugiato in un mondo immaginario, Guillaume parla come una ragazza, si veste come una ragazza, è delicato come una ragazza. Motivo di imbarazzo per la famiglia, viene allontanato e costretto in collegi maschili, dove scopre a sue spese di essere un ragazzo. Vittima di un fraintendimento crudele e di una valutazione familiare irrazionale, che lo crescono femmina e lo qualificano omosessuale, Guillaume si abbandona confuso e umiliato sui lettini di analisti, psichiatri e ufficiali medici. Alla ricerca della sua identità e della sua voce, troverà il suo posto a tavola e sul palcoscenico del mondo.

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