domenica 8 giugno 2014

“Silvia e i suoi colori”, un successo. Altro grande passo verso la crescita del territorio di Santa Maria a Vico

SANTA MARIA A VICO - Standing ovation per la rappresentazione teatrale “Silvia e i suoi colori” che si è tenuta ieri sera,  presso il Teatro della Basilica di Maria SS. Assunta in Piazza Aragona. Lo spettacolo  è arrivato a S. Maria a Vico per volontà dell’assessore alla Pubblica istruzione, Clemente Affinita, che ha dichiarato:
“Credo molto in eventi culturali che hanno soprattutto una funzione civile e sociale, perché ritengo che la crescita del territorio avviene solo attraverso lo sviluppo culturale del paese.  Questo spettacolo è un’occasione per lanciare un messaggio forte e chiaro. Il rispetto della legalità è il fondamento di ogni società civile. Pensiamo che per un territorio così difficile, tali iniziative siano fondamentali.” Grande pubblico e forti emozioni per il teatro itinerante, inquadrato  nel progetto legalità,  che si pone  l’obiettivo di  sensibilizzare la cittadinanza sul senso civico e l’impegno attivo a favore della legalità. Lo spettacolo racconta di Silvia Ruotolo che l’11 giugno del 1997 a Napoli cadde vittima innocente, durante un regolamento di conti fra due clan camorristici. Silvia tornava a casa, con suo figlio che aveva appena prelevato da scuola. Molti anni dopo, nel 2009, un amico d’infanzia di Silvia, il drammaturgo Roberto Russo, avvertì l’esigenza di scrivere un racconto-lettera, intitolato “Alla fine del Viale”, punto di partenza per lo spettacolo teatrale, “Silvia ed i suoi colori”.  Lo spettacolo è una produzione di Gaetano Ippolito, con la regia di Agostino Chiummariello e interpretato da Francesca Stizzo e Aurelio De Matteis ai quali è stato tributato un  lunghissimo applauso dal pubblico.  Le scene e i costumi sono stati  realizzati dai detenuti del Carcere di Arienzo attraverso il laboratorio tenuto dalla costumista Teresa Papa. Ieri sera,  alla rappresentazione,  6 detenuti che  hanno partecipato al laboratorio sono usciti in permesso per allestire le scene dello spettacolo, diventando così testimoni della legalità, grazie alla direttrice della casa Circondariale di Arienzo, Maria Rosaria Casaburo, che ha aderito al progetto. Nel suo intervento, l’assessore Clemente Affinita ha ringraziato  Alfonso Piscitelli, sindaco di Santa Maria a Vico, ente erogatore del progetto.

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