venerdì 28 febbraio 2014

A Villa Vitrone di Caserta il Museo dinamico della tecnologia intitolato ad Adriano Olivetti


CASERTA - La Provincia di Caserta e l'Associazione Centro Studi ed Alta Formazione Maestri del Lavoro d'Italia hanno stipulato una convenzione per la realizzazione, presso Villa Vitrone in via Renella a Caserta, del "Museo Dinamico della Tecnologia" intitolato ad Adriano Olivetti. Il protocollo di intesa impegna le parti nell'organizzazione e nella co-gestione dell'esposizione dei macchinari di calcolo meccanico, e non solo, della multinazionale Olivetti con parallela predisposizione e conduzione di laboratori didattici e formativi all'insegna del comune intento di valorizzazione culturale del territorio.

Alla stipula della convenzione erano presenti il presidente della Provincia di Caserta, Domenico Zinzi, e il legale rappresentante dell'associazione Cesaf Maestri del Lavoro d'Italia, Mauro Nemesio Rossi.
Testimonial il presidente di Confindustria Caserta, Luciano Morelli e quello della Confapi, Domenico Orabona. In rappresentanza degli istituti tecnici della rete Caserta lavoro la dirigente scolastica del "Giordani", Antonella Serpico. Quasi al completo il consiglio direttivo del CeSAF guidato dal presidente onorario Paolo Vincenzo Pedone della Sun, con Adele Vairo, ed i mdl Giovanni Izzo, Sergio D'Ottone, Oreste Manzella, Francesco Orabona, Luigi Ottaiano ed inoltre l'architetto Raffaele Cutillo che sta progettando le strutture espositive.
L'accordo, che ha una durata di tre anni, ratificato dalla Giunta provinciale, regolamenta il rapporto di collaborazione tra i due Enti con specifiche responsabilità a carico delle parti. La Provincia e l'Associazione si impegnano nella programmazione coordinata di ogni utile attività culturale collegabile alla collezione industriale Olivetti, con il coinvolgimento di soggetti pubblici e privati; nella programmazione concertata di mostre, che verranno gestite dall'Associazione; e nel garantire servizi educativi e didattici, in aderenza alla natura del comparto museale. Il museo si avvale della collaborazione della Fondazione Adriano Olivetti.

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