martedì 25 febbraio 2014

D'Anna (FederLab Italia): Topo ignora leggi e norme che disciplinano la sanità. Non siamo in libero mercato

SANTA MARIA A VICO - Sanità, laboratori d’analisi. Senatore D’Anna: “Dal consigliere Topo solo demagogia e mancata conoscenza delle leggi”. “Il consigliere regionale Raffaele Topo fa ulteriore prova di assoluta mancanza di conoscenza, sia delle leggi, sia delle norme che disciplinano la materia. E quindi sarà bene ricordargliele”. Così il senatore Vincenzo D’Anna, presidente nazionale di FederLab Italia, in merito alla nota del consigliere regionale campano del Pd Raffale Topo.

“L’obbligo della riorganizzazione della rete - ricorda D’Anna - discende da disposizioni legislative varate da governi di centrosinistra, nonché dal piano di rientro dal debito della Regione Campania, così come l’immotivato taglio delle tariffe di remunerazione delle prestazioni di laboratorio, ridotte inoltre del 40 per cento. Se il consigliere Topo e coloro che maldestramente lo utilizzano nella funzione di ‘capopopolo’ ritengono di poter garantire la qualità delle prestazioni con tariffe che a stento riescono a coprire i costi di produzione e con piccoli volumi di prestazione erogate, lo dimostrino scientificamente”. 
Non è certo, ammette ancora D’Anna “il mercato a doverlo dimostrare. Infatti non ci troviamo nelle condizioni del libero mercato, ma all’interno di un rapporto tra committente e fornitori a prezzi amministrati”.
“Se nell’enfasi di difendere l’indifendibile il consigliere Topo non si accorge di prestare il fianco alla tutela degli apprendisti stregoni non è certo colpa mia” prosegue D’Anna invitando l’esponente del Pd “se proprio vuole realmente dirimere la questione” a fare in modo che la Regione Campania riporti le tariffe ai valori preesistenti tanto da consentire anche alle piccole  strutture di poter sbarcare il lunario”. “Resta comunque la circostanza – prosegue il presidente di Federlab - che lo Stato, ovvero la Regione, committente delle prestazioni, ritenga di non dover acquistare dalle strutture sotto la soglia minima di efficienza, le prestazioni di laboratorio”.
“E’ una condizione imperativa”, per il senatore D’Anna “che il consigliere Topo farebbe bene a sottoporre al neo presidente del Consiglio, nonché esponente del suo stesso partito, Matteo Renzi, affinché si adoperi per cancellare questa norma che risale all’anno 2007”.
Per il presidente di FederLab, infatti: “senza l’aumento delle tariffe e la cancellazione della norma che limita l’acquisto delle prestazioni oltre la soglia dei volumi di attività minima, si fa solo demagogia sulla pelle di colleghi laboratoristi sprovveduti o peggio ancora in mala fede che vogliono continuare ad essere tra i fornitori di prestazione in barba alla legge ed a tariffe non remunerative”.
“Non posseggo reti di laboratorio - precisa ancora D’Anna - presiedo, invece, un’associazione di categoria seria e motivata a portare fuori dal pantano e lontano dagli azzeccagarbugli, il comparto della medicina di laboratorio”. “Il consigliere Topo – conclude - se ne faccia una ragione, o meglio assuma l’impegno di cambiare le cose. Se non è in grado di farlo abbia almeno il buon senso di tacere”.

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